Sono in cucina che spignatto, suona il campanello, vado alla porta e urlo verso il cancello: «chi è?»
«Sono il parroco del paese, signora.»
«Ha bisogno?»
«Sono venuto a benedire la famiglia.»
«Guardi, siamo abbastanza atei, quindi non serve!» e torno alle mie pentole.
Il prete rimane imbambolato al cancello, si guarda attorno, cincischia, dalla finestra della cucina lo vedo indeciso. Infila qualcosa nella cassetta della posta, va verso la macchina, torna, sbircia verso la mia finestra, ritorna alla macchina, ritorna al cancello… e di soppiatto me lo benedice.
L’importante è portare a termine la propria missione, sempre!