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Donare gli organi, una scelta di solidarietà

by Mattia Massaro
04/02/2019
in News

La dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti non è obbligatoria nel nostro Paese ma perchè dovremmo rinunciare ad essere solidali esercitando un nostro diritto? Per fortuna il nostro Stato mette a disposizione diverse modalità attraverso cui un cittadino può scegliere di donare i propri organi. Si può scegliere di donare in vita oppure dopo la morte.

L’informazione sul trapianto di organi

Per quanto riguarda la donazione post mortem le possibilità per esprimere il proprio assenso sono le seguenti:

  • firmando il modulo presso la propria Azienda Sanitaria Locale (ASL) di riferimento
    • modulo ASL italiano
    • modulo ASL tedesco
  • presso gli uffici anagrafe dei Comuni al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità
  • compilando il tesserino blu del Ministero della Salute o una delle donor card distribuite dalle associazioni di settore; in questo caso è necessario conservare questa tessera tra i propri documenti personali
  • compilando l’atto olografo della Associazioni Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO)
  • riportando la propria volontà su un foglio bianco, comprensivo di data e firma; anche in questo caso è necessario custodire questa dichiarazione tra i propri documenti personali

Questi modi sono tutti pienamente validi ai sensi di legge. La dichiarazione resa all’ASL, al Comune e all’AIDO è registrata nel Sistema Informativo Trapianti e consultabile dai medici per verificare, in caso di necessità, l’esistenza di un’espressione di volontà sulla donazione.

Modalità per esprimere il proprio assenso alla donazione degli organi dopo la morte. Fonte: http://www.trapianti.salute.gov.it/trapianti/dettaglioContenutiCnt.jsp?lingua=italiano&area=cnt&menu=cittadini&sottomenu=diventare&id=245

Si può cambiare idea sulla donazione in qualsiasi momento poiché, in caso di accertamento della volontà espressa in vita, fa sempre fede l’ultima dichiarazione resa in ordine temporale. Non esistono limiti di età per esprimersi sulla donazione di organi e tessuti. Nel caso in cui la persona non abbia rilasciato in vita una dichiarazione in merito alla donazione di organi e tessuti, il prelievo è consentito solo se i familiari aventi diritto (nell’ordine: coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) non si oppongono alla donazione. Per i minori sono sempre i genitori a decidere; se anche solo uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato.

Superquark, Rai1 – 21 giugno 2017 – La donazione degli organi è un’eccellenza italiana

Il principio del “silenzio-assenso”, introdotto dalla Legge 1 aprile 1999 n. 91 artt. 4 e 5, non ha trovato attuazione e, per questo, le modalità di dichiarazione sopra indicate discendono dall’applicazione del consenso o dissenso esplicito (art. 23 della Legge 1 aprile 1999 e Decreto del Ministero della Salute 8 aprile 2000).

Risultati negli ultimi 10 anni sulla donazione degli organi in Italia. Fonte: http://www.trapianti.salute.gov.it/trapianti/dettaglioContenutiCnt.jsp?lingua=italiano&area=cnt&menu=cittadini&id=252

Per la donazione in vita, invece, si può scegliere di donare un rene o una porzione del fegato. Dal 2012 è consentito anche il trapianto parziale tra persone viventi di polmone, pancreas e intestino. Il trapianto da donatore vivente è una valida opzione terapeutica che presenta risultati migliori rispetto a quello da donatore deceduto. Per questo motivo, è fondamentale aumentarne la conoscenza tra i pazienti e i loro familiari che possono approfondirne i contenuti con il proprio medico curante e nelle strutture di trapianto presenti sul territorio nazionale.

Possibilità di donare gli organi in vita. Fonte: http://www.trapianti.salute.gov.it/trapianti/dettaglioContenutiCnt.jsp?lingua=italiano&area=cnt&menu=cittadini&sottomenu=diventare&id=246

Un’altra tipologia di donazione in vita è quella delle cellule staminali emopoietiche. Queste cellule si trovano nel midollo osseo (che non va confuso con il midollo spinale), nel sangue periferico e nel sangue contenuto nel cordone ombelicale; attraverso il trapianto è possibile oggi curare moltissime malattie, come le leucemie, per le quali le terapie convenzionali non offrono sufficienti possibilità di guarigione.

Cosa sono le cellule staminali e come si donano

Per ulteriori informazioni su come donare il midollo osseo potete consultare il sito del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo oppure quello dell’ADMO

Tags: fine vitalibertàcivili
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