«Gli insegnanti di religione sono scelti dai vescovi, non hanno bisogno di avere lauree, basta che siano graditi alla curia poi però vengono pagati dallo stato e spesso inseriti in ruolo» Piergiorgio Odifreddi.
L’Uaar condivide le parole del Professore Odifreddi che ancora una volta rimuove l’enorme velo di ipocrisia attorno alla figura del professore di religione.
Ricordiamo che L’abolizione dell’Insegnamento Religioso Cattolico (IRC) è uno degli obiettivi dell’UAAR nel processo di denuncia del concordato.
E’ stata depositata in Senato una proposta di legge per l’abolizione dell’ora di religione da Riccardo Nencini e firmata da Emma Bonino (+Europa); Maurizio Buccarella (Gruppo Misto); Roberto Rampi (PD); Loredana De Petris (LEU); Carlo Martelli (Gruppo Misto); Tommaso Cerno (PD); Matteo Mantero (Movimento 5 Stelle), Saverio De Bonis (Gruppo misto) per chiedere al Governo di rivedere le procedure per la revisione del Concordato stipulato nel 1984 tra lo Stato italiano e il Vaticano, con conseguente abolizione dell’ora di religione cattolica.
Il testo della mozione riporta un preambolo in cui vengono riportati i motivi principali per intervenire sul Concordato: “la religione cattolica è rimasta di fatto ‘religione di Stato’ e il suo insegnamento in molte scuole è tuttora di fatto ‘obbligatorio’, per la casualità o la totale mancanza di alternative”.
Inoltre, “lo stipendio dei suoi insegnanti è a carico dello Stato ed essi entrano nei ruoli della scuola senza concorso, con l’impegno a trovare loro un’altra collocazione nel caso in cui la Chiesa, che li designa, ritiri loro la sua legittimazione”.